La Consulta Nazionale Interreligiosa e delle Istituzioni Tradizionali – vedasi sezione dedicata – ha realizzato, nell’ambito delle iniziative connesse ai propri compiti d’istituto, dei corto e lungometraggi; alcuni dei quali hanno, ormai, valore storico. I migliori di questi sono stati realizzati grazie all’amichevole, generosa, collaborazione di Morando Jr Morandini; regista e sceneggiatore tanto sensibile e geniale, quanto schivo e riservato. Autore che, comunque, non disperiamo poter ancora coinvolgere nella realizzazione di un documentario antologico su tutte le manifestazioni patrocinate dalla C.N.I.I.T., in quasi trent’anni di attività. Di Morando Jr Morandini – che è, per inciso, l’autore del volume Professione Sceneggiatore ed ha collaborato con lo zio, l’indimenticato critico cinematografico Morando Morandini, alla realizzazione de I Morandini delle donne. 60 anni di cinema italiano al femminile – è pure il primo dei documentari che inaugura questa sezione dedicata ai video. Il filmato verte su Damanhur, la più grande comunità d’Europa che, per decenni, è stata partecipe di un proficuo rapporto di collaborazione con la Consulta Nazionale Interreligiosa e delle Istituzioni Tradizionali; vedasi in merito il capitolo La scuola di Damanhur, tratto da LA PEDAGOGIA VERSO LA SOCIETA’ POLISEMANTICA-Il realismo dell’educazione, Sandra Chistolini, CLEUP Edizioni, Padova, 2004;



Un attento, oltre che qualificato, lettore del nostro dossier su Emilio Servadio, ci ha fatto pervenire un lungo elenco di domande cui abbiamo deciso dare, parziale, pubblica risposta. Non esimendoci dal chiedergli, a nostra volta, che senso abbia dilungarsi ulteriormente su antiche polemiche (come quella della quale pur siamo a conoscenza, che ha visto contrapposti: l’illustre studioso della psiche ed il professore Luciano Raffaele di Santadomenica, Rettore della Schola Italica) sulle quali i decenni trascorsi e la sopravvenuta scomparsa dei protagonisti, imporrebbero un definitivo oblio. Ancora: è possibile affermare con certezza, esistere, avendolo personalmente consultato l’autore delle presenti note, l’archivio del conte Ricciardo Ricciardelli, cui si riferisce il nostro documentato lettore. Corrisponde quindi a verità, quanto affermato dal Santadomenica a riguardo del fondo Kremmerz da lui posseduto. Cosa impossibile a dirsi, invece, è dove detto materiale, anzi il cuore del carteggio, possa attualmente trovarsi. Affermano di nulla sapere, pure le francescane suorine, indiane, della Congregazione di San Luigi Gonzaga, che ebbero ad occuparsi degli ultimi anni di vita del direttore dei Quaderni della Schola Italica, con caritatevole, cristiana, cura; divenendone eredi. Ultimo: nessun rapporto di “organica filiazione”, ma un semplice pubblico avvallo; come per altro documentato, anche, dalla cronaca riportata nelle pagine seguenti.
Approfittiamo della presente per confermare pure l’esattezza di quanto intuito da un, altrettanto attento, nostro lettore dell’articolo Marianna Leibl, di P.C., che riconosce nella giovane donna ritratta accanto alla Leibl, l’attuale responsabile di una importante organizzazione internazionale. Neghiamo, nel contempo, esserci mai stato alcun rapporto, diretto o indiretto, fra la “Consulta” e l’organizzazione della quale, siamo certi, deve aver fatto parte anche il nostro amico lettore e, presumiamo, con una carica direttiva di rilievo; abbiamo indovinato?









Immagini materiale d'archivio C.N.I.I.T.


